Progettazione sostenibile per il nuovo spazio dedicato all’innovazione firmato Coopservice
Un edificio da ridestinare, prospicente la sede centrale, trasformato in un contenitore 3D progettato e realizzato secondo i criteri nearly Zero Energy Building (nZEB), celato da un guscio protettivo pronto a spalancarsi per accogliere persone, idee, proposte, progetti. Se l’impegno di Coopservice per l’abbattimento delle emissioni di gas serra (GHG) e il ricorso alle fonti di energia rinnovabili è legato a doppio filo alla propria specializzazione nella progettazione e gestione di impianti ad alta efficienza energetica, la realizzazione diretta di un edificio nZEB, quale il nuovissimo Smart Hub Coopservice della sede di Reggio Emilia, rappresenta un ulteriore, importante tappa nella consolidata scelta di campo in direzione di una compiuta sostenibilità.....a 360 gradi.
Una concezione della sostenibilità che si allarga alla socialità e all’open innovation
Perché è una visione della sostenibilità a tutto tondo, quella di Coopservice, che unisce la salvaguardia ambientale alla promozione della socialità e dell’innovazione: così, insieme ai criteri progettuali e realizzativi a bassissimo impatto, la nuova infrastruttura si caratterizza per un approccio innovativo che mira a proiettare in una dimensione più ‘relazionale’ e ‘aperta’ le aree di lavoro, favorendo la contaminazione e la condivisione di spazi in cui attori e soggetti diversi (dipendenti, imprese, università, istituzioni) possono trovare l’ambiente ideale per produrre confronto e ricerca, innescando nuove idee e impulsi di creatività. Un orientamento, questo, che si è tradotto nella realizzazione di uno spazio multifunzionale, flessibile e modulabile, dove le aree di lavoro si fondono con le zone dedicate alle relazioni e alla convivialità per offrire una esperienza al contempo produttiva, rilassante e coinvolgente.
La scommessa: produrre innovazione in un ambiente ‘open’ e ‘friendly’
Ed è proprio la valorizzazione della dimensione ‘relazionale’ la chiave di volta dello Smart Hub, in continuità con i diversi progetti che Coopservice ha attuato nel tempo per incrementare il benessere dei lavoratori e, per induzione, la produttività aziendale. Il filo di Arianna è la convinzione che un ambiente di lavoro piacevole e confortevole sia capace di favorire contaminazioni virtuose perché, come arcinoto, esiste un nesso tra lo spazio fisico che ci circonda e la sfera mentale ed emozionale degli individui che lo abitano (anche per poco tempo). Da qui l’idea di uno spazio senza pareti precostituite, in cui la prossimità tra lavoro e convivialità permetta al pensiero di muoversi in libertà e, uscendo dagli schemi tradizionali, di alimentarsi delle connessioni che si determinano.
Co-working, networking, aggregazione: le diverse dimensioni dello Smart Hub
Ecco perché lo Smart Hub Coopservice, oltre che essere un edificio ad altissima efficienza energetica, si ispira ad una architettura del benessere che crea spazi funzionali, esteticamente armoniosi e salubri, focalizzati sull'impatto positivo che l'ambiente ha sul benessere psico-fisico ed emotivo delle persone che li vivono: gli spazi, gli arredi, le luci, i colori, le grafiche, tutto è studiato per permettere alle persone di operare proficuamente in un luogo stimolante e piacevole. Un luogo che è allo stesso tempo spazio di lavoro e spazio di aggregazione e networking. Lo Smart Hub Coopservice può infatti trasformarsi velocemente da spazio per convegni e meeting, con una capienza di 80/90 posti a sedere nella configurazione a platea, a spazi più intimi per riunioni di gruppi di lavoro più ristretti o incontri riservati, fino a postazioni di lavoro singole per massimizzare la creatività individuale senza limitare la socialità, favorita dalla fruizione degli spazi esterni e delle aree comuni.
L’architettura biofilica come ispirazione per gli spazi esterni e le aree comuni
L'architettura biofilica integra la natura negli spazi costruiti per potenziare il benessere fisico e psicologico delle persone e ridurre l'impatto ambientale, attraverso elementi come piante, luce naturale, materiali naturali e forme ispirate alla natura. L'obiettivo è ricreare le sensazioni positive associate agli ambienti naturali, creando spazi che favoriscano la rigenerazione umana e un legame più profondo con il pianeta. Lavorare all’aria aperta e circondati dal verde riduce lo stress, migliora l’umore e stimola la concentrazione. Per questo sono state predisposte all’esterno postazioni comode e funzionali nonché adottato accorgimenti, come le coperture oscuranti e alcune piantumazioni, che permettono di lavorare e trascorrere tempo all’aria aperta, con benefici diretti sia sul benessere psicologico che sulla produttività. Contemporaneamente, all’interno è stata predisposta un’area networking che vuole essere immersiva, accogliente, informale. Che sia per scambiarsi un’opinione o anche solo per condividere uno snack o un caffé, gli spazi e gli arredi facilitano la conversazione e le relazioni tra le persone in una zona separata dalle aree di co-working e meeting: si può così restare all’interno, comodamente seduti, oppure spostarsi fuori per godere della luce naturale e dell’aria fresca. Una piccola ma funzionale cucina attrezzata offre uno spazio molto utile per organizzare rinfreschi e gestire al meglio i servizi di catering, ma anche solo per prepararsi un caffè o una tisana in una pausa di lavoro o durante una conversazione, amplificando così gli effetti benefici di un luogo, lo Smart Hub, progettato per garantire benessere e comfort.
Si scrive Smart Hub si legge nZEB
E poi, di base, c’è la sostenibilità ambientale garantita da un edificio classificato in classe energetica A4, progettato partendo dalla professionalità Coopservice nel campo dell’efficienza impiantistica ed energetica e il cui funzionamento richiede una quantità di energia ridotta ai minimi termini. Un must per un’azienda da sempre in prima linea nella lotta contro il climate change e che mette a disposizione il proprio know-how per massimizzare gli obiettivi di risparmio energetico nel settore delle costruzioni, responsabile del 40% del consumo totale di energia in Europa e una delle principali fonti di emissione di gas serra. Consumi ridotti fino quasi all’azzeramento, dunque, e l’energia necessaria prodotta da fonte rinnovabile: l’impianto fotovoltaico installato sulla copertura alimenta il sistema a pompa di calore che assicura sia il comfort climatico che la produzione di acqua calda sanitaria.
In un edificio condensati gli standard di efficienza gestionale e sicurezza offerti da Coopservice
Un edificio compiutamente nZEB, dunque, che compendia alcune delle più significative tecnologie e garanzie prestazionali assicurate ai propri clienti da Coopservice:
> Consumo energetico ridotto: lo Smart Hub soddisfa rigorosi standard di efficienza energetica, garantendo un consumo energetico significativamente inferiore rispetto agli edifici convenzionali.
> Produzione di energia rinnovabile: sul tetto è installato un impianto fotovoltaico che utilizza moduli ad alta efficienza per una potenza nominale di quasi 50 kWp e una produzione annua stimata in oltre 50.000 KWh.
> Isolamento termico avanzato: nella costruzione sono stati utilizzati materiali isolanti ad alta efficienza e tecniche di costruzione avanzate per minimizzare le perdite di calore attraverso le pareti, i pavimenti e i tetti. Ciò contribuisce a mantenere la temperatura interna stabile senza la necessità di consumare grandi quantità di energia per il riscaldamento o il raffreddamento.
> Ventilazione controllata: la ventilazione è fondamentale per la qualità dell’aria interna che viene gestita in modo efficiente per evitare dispersioni energetiche. I tal modo i sistemi di ventilazione controllata garantiscono un flusso d’aria adeguato senza sprechi energetici.
> Sistemi domotici avanzati integrati con il modello 3D BIM: lo Smart Hub è dotato di sistemi di controllo e monitoraggio sofisticati che regolano in modo intelligente l’illuminazione, il riscaldamento, il raffreddamento e altri aspetti chiave del consumo energetico. I sistemi sono integrabili con il ‘gemello digitale’, il modello 3D BIM dell’edificio, associando a determinati componenti i valori dinamici di alcuni parametri operativi, quali temperatura, intensità luminosa, occupazione degli ambienti etc.
> Impianto di allarme intrusione e rapina mediante utilizzo di telecamere ottiche perimetrali oltre a sensori interni e controllo su tutti i varchi di accesso.
> Predisposizione per alimentazione di emergenza mediante Gruppo elettrogeno, in grado di sostenere il 100% del carico e attivabile automaticamente entro 90 secondi.
Perché la denominazione Smart Hub
Un contenitore che racchiude in sé così tante e diverse ‘dimensioni’ non può che proporsi quale collettore di molteplici progettualità, assumendo una caratterizzazione ad un tempo plurale ma univocamente orientata. Da qui la scelta del nome ‘Smart Hub’:
Hub – che nel suo significato estensivo indica ‘cuore’, ‘centro’, ‘fulcro’ – esprime al meglio il concetto di centro attorno al quale si creano connessioni, sinergie, relazioni tra le persone che poi possono proseguire e portare all’esterno gli stimoli e le riflessioni. Un luogo, quindi, dinamico e trasformativo capace di generare cambiamenti positivi grazie ad un approccio innovativo e proattivo che sfida le norme esistenti e promuove soluzioni sostenibili.
Smart perché è un’espressione che normalmente si associa a chi ha una certa capacità e velocità di apprendimento e di risposta agli stimoli esterni. In un mondo in continua evoluzione, essere veloci nel recepire i cambiamenti e adeguarsi alle nuove realtà è la chiave per restare competitivi, mostrando doti di adattamento, problem solving e rapido apprendimento. I mutamenti vertiginosi che investono la contemporaneità richiedono, cioè, un atteggiamento proattivo e propositivo: luoghi come lo Smart Hub Coopservice si propongono di favorirlo.