07.03.2025
Relazioni
Le parole come un fiore. Un podcast per raccontare la sanità ‘al femminile’
Al via l’8 marzo la serie dedicata alle professioniste nel mondo della sanità.

‘Sanità: femminile, plurale’ è il nuovo podcast originale prodotto da Servizi Italia e Coopservice che racconta le storie di donne straordinarie che ogni giorno svolgono ruoli di grande responsabilità nelle corsie d’ospedale, nelle sale operatorie, nei laboratori, nelle strutture di soccorso, negli uffici amministrativi, nei servizi sul territorio. Storie di passione, competenza e impegno quotidiano che concorrono in modo decisivo alla qualità delle nostre vite e della cui importanza abbiamo collettivamente ri-preso coscienza nei durissimi mesi della pandemia, ma delle quali, superata l’emergenza, rischiamo ora di dimenticarci.  

Voci e storie diverse, unite dal filo di Arianna di una missione condivisa 

Storie di determinazione e di tenacia, nella professione come nella vita quotidiana, raccontate dalle stesse protagoniste chiamate a districarsi con il lavoro su turni, le difficoltà organizzative, la carenza di servizi di conciliazione vita-lavoro. Voci ed esperienze di donne diverse per provenienza, età e percorsi di vita ma accomunate da un filo di Arianna che le riconduce ad un’unica missione condivisa: il desiderio di prendersi cura degli altri. Una vocazione che, approcciata ‘al femminile’, porta con sé le impronte della passione, del coraggio, dell’engagement, caratteristiche che finiscono per permeare l’intero sistema sanitario, rendendolo più forte ed inclusivo.  

I numeri di una sanità pubblica sempre più determinata dal lavoro delle donne

Perché i numeri e le statistiche dicono che la sanità italiana, riconosciuta quale uno dei sistemi più accessibili e tutelanti del pianeta, parla sempre più marcatamente ‘al femminile’: secondo gli ultimi dati resi disponibili dal Ministero – Annuario statistico del SSN aggiornato al 31 dicembre 2022 – sono donne oltre i due terzi (70%) degli oltre 625.000 professionisti assunti, facendo registrare una crescita del 17% rispetto al 2001. Un dato generale che spacchettato per funzione si traduce nel 52% dei medici, nel 78% degli infermieri e delle professioni sanitarie, nel 72% del personale amministrativo.

Una sanità al femminile che, però, parla ancora al maschile 

Se da una parte la crescente caratterizzazione femminile appare in linea con una tendenza mondiale in campo sanitario (75% di dipendenti femminili secondo il Global gender gap report 2021) nonché in continuità con un ruolo di cura che storicamente ha sempre avuto un’impronta prevalentemente di genere, dall’altra non corrisponde al ‘percepito’ di un sistema sanitario in cui le voci che lo raccontano, lo rappresentano e lo progettano appaiono ancora, nella grande maggioranza dei casi, maschili. 

Il soffitto di cristallo che permane nelle funzioni apicali 

Una divergenza che trova riscontro in un dato reale, in quanto a quelle percentuali non corrisponde un’equa distribuzione delle donne nelle posizioni apicali: seppur nell’ambito di una tendenza al costante incremento, la presenza femminile si riduce drasticamente per le funzioni di più alto livello. Sempre le ultime rilevazioni ministeriali disponibili attestano, ad esempio, come ancora negli ospedali l’80% degli incarichi dirigenziali sia ricoperto da uomini e come la percentuale di donne medico a capo di una struttura sia di gran lunga inferiore a quella degli uomini, soltanto l’8,3% contro il 20,6%.  

Eppur si muove... La continua crescita (e importanza) delle donne nella sanità nazionale

Una situazione, questa, che trova sostanziale conferma per le funzioni di direttore generale (24% di donne), direttore amministrativo (42%), direttore sanitario (32,8%). Tuttavia, va precisato una volta di più, come essa si inserisca nell’ambito di un trend al rialzo che, anche per i ruoli dirigenziali e apicali, vede un progressivo avvicinamento delle due componenti di genere del personale del Servizio Sanitario Nazionale. Un dato significativo, in questo senso, è quello generale riferito alla percentuale di dirigenti medici, in cui la rappresentanza femminile è passata dal 38,4% del 2010 al 51,3% del 2021. 

La scommessa di un podcast capace di emozionare e ispirare

Curato da Chiara Peterlini e Anna Carbo, ogni puntata del podcast prodotto da Servizi Italia e Coopservice è dedicata a una professionista, alla sua storia e a una parola che rappresenta il suo percorso personale e professionale. “Perché – spiega Chiara Paterlini di Servizi Italia – le storie hanno il potere di ispirarci, di avvicinarci e di farci sentire parte di qualcosa di più grande”. E perché questo strumento?  “Perché in questi ultimi anni i podcast sono diventati parte della nostra quotidianità, dimostrandosi uno strumento molto utile e coinvolgente per raccontare storie e approfondire argomenti di attualità: i podcast arrivano dritti al cuore di chi li ascolta, facendoci entrare nelle vite di chi racconta”. 

Si parte da una parola per raccontare una storia e una professionista 

Nel primo episodio, con protagonista Giusi Piccinno, Disaster Manager dell’Ospedale Careggi di Firenze, si parla di ‘tenacia’ intesa come la capacità di anticipare i problemi e immaginare soluzioni efficaci prima che si presentino: è ascoltabile a partire dall’8 marzo sulla piattaforma Spotify, mentre nei mesi seguenti il podcast proporrà un nuovo episodio ogni due settimane. Tra le protagoniste delle successive puntate: l’ideatrice del Codice Rosa, un’elicotterista del 118, una chirurga, una palliativista, una ostetrica, una psichiatra, una direttrice generale, senza dimenticare però le professioniste che coordinano i servizi di cleaning, lavanolo e sterilizzazione, servizi fondamentali per le strutture sanitarie. Sempre partendo da una domanda apparentemente semplice: “Qual è la parola che ti rappresenta?”.

Un fiore come simbolo: “Le storie raccontate sono come semi da cui può sbocciare un fiore”

Il progetto del podcast è magnificamente illustrato dalla creative designer Isabella Bersellini che porterà a settembre alla pubblicazione di un libro che raccoglierà le storie e le illustrazioni. Prendendo spunto da ciò che accade con il fenomeno dell’impollinazione nel mondo vegetale, l’artista immagina che la condivisione delle esperienze di donne straordinarie possa creare occasioni di positiva contaminazione all’interno della società: così dalle loro parole nasce il fiore, simbolo del podcast. “Le storie – spiega Isabella Bersellini – hanno il potere di ispirare e ogni esperienza condivisa è come un seme da cui può sbocciare un fiore. Ma le storie non si fermano qui. Dal fiore si liberano petali, pronti a volare lontano per ispirare altre donne”. Obiettivo contaminazione, dunque, per favorire il quale il percorso progettuale del podcast prevede anche una serie di eventi di presentazione, tra cui la partecipazione alla Convention della Community delle Donne Protagoniste in Sanità.  

“Parole e storie che possono indurre il cambiamento”. Il commento di Roberto Olivi, presidente di Coopservice e Servizi Italia 

In previsione dell’uscita della prima puntata del podcast in occasione della Giornata Internazionale della Donna questo il commento di Roberto Olivi, presidente di Coopservice e Servizi Italia: “Essere promotori di iniziative come questa significa credere nel valore delle persone, nella forza delle parole, nel cambiamento che nasce dal racconto. Ma la cosa più emozionante è stata la risposta delle protagoniste: donne straordinarie, che senza esitazione hanno detto sì. Sì, perché hanno capito. Sì, perché certe storie vanno raccontate. Sì, perché esserci, a volte, è già un atto di rivoluzione.” 

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