01.04.2020
Persone
L’assistenza sanitaria integrativa ai tempi del Covid-19

L’assistenza sanitaria integrativa rappresenta una forma di tutela aggiuntiva a disposizione dei lavoratori e dei cittadini che intendono integrare i servizi messi a disposizione dal Sistema Sanitario Nazionale e accedere, a condizioni agevolate, a prestazioni sanitarie erogate dalle strutture private sia nell’ambito della prevenzione sia della cura di determinate patologie.

L’adesione ai piani di sanità integrativa può rientrare tra i diritti previsti dai CCNL, dagli albi professionali oppure da specifici accordi integrativi stipulati dalle aziende. In questi casi, le prestazioni previste rientrano nel cosiddetto welfare aziendale e sono da considerare tra i benefit offerti dal datore di lavoro ai propri dipendenti. Sono sempre di più le aziende che sottoscrivono accordi di tutela della salute migliorativi rispetto ai fondi previsti dai contratti collettivi di lavoro, considerando l’accesso a prestazioni socio-sanitarie complementari un elemento imprescindibile del benessere della persona.

I possibili ambiti di copertura dell’assistenza sanitaria integrativa sono definiti per legge; tuttavia, ogni forma di assistenza può variare le tipologie di prestazioni offerte. Gli iscritti possono accedere in modo “semplificato” a visite specialistiche e diagnostiche o ad attività riabilitative anche in strutture private e con tempi di attesa ridotti, possono ottenere tariffe agevolate o un rimborso (totale o parziale) del costo sostenuto, possono avere diritto ad una diaria in caso di ricovero, oppure possono ricevere il rimborso dei ticket sanitari per sé e per i propri familiari. A fronte di questa variabilità, è importante controllare le prestazioni effettivamente garantite e le condizioni di erogazione offerte dal piano sanitario integrativo aziendale prima di accedere al servizio.

L’emergenza Covid-19 ha spinto le aziende ad una verifica delle coperture previste dai fondi di sanità integrativa per questa specifica patologia. Molte di loro, soprattutto le imprese che hanno lavoratori direttamente impegnati in prima linea come accade per gli operatori delle pulizie, gli OSS, i manutentori degli impianti, i barellieri, le guardie giurate e il personale di sicurezza che erogano il servizio negli ospedali e nelle strutture sanitarie, hanno sottoscritto polizze assicurative ad hoc per offrire una tutela specifica in caso di ricovero a causa del coronavirus.

Il caso Coopservice

Coopservice ha stipulato la polizza assicurativa #AndràTuttoBene di Unisalute per tutti gli oltre 16.000 dipendenti, compreso gli OSS che essendo considerati affini agli operatori della sanità sono spesso esclusi da questo genere di coperture ma che Coopservice ha voluto fortemente includere. Un segno importante e tangiibile di attenzione alla salute dei propri dipendenti chiamati a svolgere un ruolo essenziale nella gestione della crisi sanitaria che sta vivendo il nostro Paese.

Le coperture previste sono finalizzate ad assistere il dipendente nell’iter di cura da infezione Covid-19 (con una diaria giornaliera di ricovero e un rimborso a seguito di dimissioni) e supportarlo nel percorso di recupero post-ricovero attraverso un’assistenza infermieristica specializzata domiciliare, il trasporto in ambulanza dall’ospedale al domicilio e la prenotazione di prestazioni sanitarie nella forma di assistenza diretta nelle strutture sanitarie convenzionate.

Aggregatore Risorse

Coopservice sottoscrive il ‘Patto per il futuro del lavoro inclusivo’ proposto da Valore D
Persone
14.11.2024
Coopservice sottoscrive il ‘Patto per il futuro del lavoro inclusivo’ proposto da Valore D
Si tratta di 9 ‘princìpi’ che definiscono tutte le dimensioni dell’inclusione sul lavoro, partendo dal punto di vista delle nuove generazioni
Il 'Patto' è un modello articolato in 9 princìpi o ambiti valoriali, i quali si pongono l’obiettivo di affrontare tutte le dimensioni e le declinazioni dell’inclusione sul lavoro, offrendo la visione e il contributo delle nuove generazioni per creare ambienti di impiego professionale più equi e accoglienti. Ciò che ne scaturisce è, di fatto, un patto tra giovani e imprese, affinché il mondo del lavoro possa adeguarsi all’evoluzione delle esigenze traendo ispirazione dai professionisti del domani. È il tema della ‘Inclusion&Diversity’ (I&D), cioè della capacità di un’organizzazione di valorizzare le differenze generazionali-culturali-di genere-formative-esperienziali tra i propri dipendenti, creando un ambiente in grado di orientare al meglio i contributi, i talenti e le idee di tutti.
Reskilling Revolution, come preparare 1 miliardo di persone all’economia e alla società di domani
Persone
06.08.2024
Reskilling Revolution, come preparare 1 miliardo di persone all’economia e alla società di domani
La piattaforma di collaborazione pubblico-privato del World Economic Forum si propone di coordinare l’allineamento delle competenze alla 4^ Rivoluzione Industriale in corso
Di fatto siamo già corpo e piedi dentro la 4^ Rivoluzione Industriale, guidata dall'avvento dell'intelligenza artificiale generativa e dalla necessaria transizione ecologica. Un mondo nuovo per il quale si pongono 2 principali problemi: preparare le professionalità necessarie a dare gambe ad una nuova fase di progresso che la disponibilità delle nuove tecnologie rende possibile e, in modo speculare, non tagliare fuori dal mondo del lavoro una quantità enorme di persone che si è formata in un’altra epoca o che rischia di continuare ad apprendere all’interno di logiche superate. Perché i mutamenti in corso sono così giganteschi e repentini che i sistemi educativi tradizionali hanno difficoltà a preparare le persone a un futuro in cui le esigenze lavorative di oggi sono già superate da quelle di domani.
Coopservice sperimenta un innovativo protocollo per l’inserimento lavorativo di ragazzi con autismo
Persone
12.06.2024
Coopservice sperimenta un innovativo protocollo per l’inserimento lavorativo di ragazzi con autismo
Al via la collaborazione con la cooperativa sociale Casa Gioia di Reggio Emilia, in continuità con le ormai consolidate politiche di Diversity & Inclusion e le certificazioni recentemente ottenute
Si tratta dell’avvio di una collaborazione finalizzata all’inserimento lavorativo di due ragazzi con autismo ad alto funzionamento all’interno della funzione HR di Coopservice. Un nuovo progetto di forte valore sociale che si pone in diretta connessione con le politiche di Diversity & Inclusion (D&I) da tempo perseguite dall’azienda. Un protocollo innovativo basato su metodi scientifici che, messo a punto dalla cooperativa sociale Casa Gioia di Reggio Emilia, si propone di generare un impatto positivo su tutti i soggetti coinvolti: utenti e loro familiari, azienda partner, contesto territoriale.